LA
PAURA INDOTTA
La
paura indotta nelle persone è un fenomeno molto pericoloso, che può essere
generato facilmente e ad arte da chi ha il potere sui mezzi e strumenti di
comunicazione di massa. Una notizia di un fatto, anche se falso o manipolato,
che riesca a stimolare emotivamente l’attenzione, la curiosità, l’ansia e anche
paure alle persone , in specie attraverso gli attuali strumenti e apparecchi
elettronici, telematici, facilmente si diffonde tra la gente comune.
Le
persone, per lo più, ne registrano psicologicamente e mentalmente gli effetti,
nel modo e nel grado che varia a seconda del soggetto ricevente, ma che
comunque, almeno inizialmente, e senz’altro in parte, riescono a raggiungere lo
scopo, il fine che i propagatori della notizia si erano già prefissati , per generare
scompiglio, confusione o allarme sociale. I quali effetti, se prodotti da
notizie realmente false, su fatti inesistenti, o radicalmente manipolati, una
volta radicati nel tessuto sociale, si rivelano difficili a rimuovere e
cancellare, specialmente se è rilevante nella popolazione un grado di cultura ,
nella media, non sufficientemente valido, non in grado di attivare un corretto
senso critico, oppure una giusta valutazione sulla notizia ricevuta.
Ad
esempio,
è sufficiente dire in giro , diffondere la notizia, anche se provatamente
falsa, che i migranti , neri o non neri, sono pericolosi, ad esempio perché
portatori di patologie virali, per alzare il livello di paure nella gente
comune sino a convincere le persone sulla necessità di sbarrare e rifiutare nei
loro confronti ogni possibilità di accoglienza, pur consapevoli che ciò possa
procurare a tali esseri umani un triste e anche tragico destino.
Oppure
, diffondere notizie di supposti
complotti, non suffragati da alcuna prova, o di pericoli di danni non accertati
, non confermati da prove, costituiscono un’arma pericolosa, con effetti
destabilizzanti e dannosi, a volte per la stessa vita e sicurezza umana.